Il sabotaggio
sottile di se stessi,
protegge la memoria.
Non elimina nulla, ma schiarisce,
anestetizza, sbiadisce le cose
che fanno più male.
Dev’essere quella cosa
che chiamano difesa, o forse l’arte
di sopravvivere a se stessi.
Il sabotaggio
sottile di se stessi,
protegge la memoria.
Non elimina nulla, ma schiarisce,
anestetizza, sbiadisce le cose
che fanno più male.
Dev’essere quella cosa
che chiamano difesa, o forse l’arte
di sopravvivere a se stessi.
… che alla fine è l’arte più difficile, che in pochi padroneggiano sul serio. Ci sono tanti modi di lasciarsi morire anche quando si respira ancora.
Buona domenica.
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