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Punti di vista


La maggior parte degli alberi sono fotografati nella loro posizione classica, dove per classica è da intendersi nella loro interezza o parte di essa. Ultimamente mi piace vederli e di conseguenza fotografarli con altre angolature. Questi due, per esempio, visti dal basso, danno un senso di maestosità, anche se, in realtà, non lo sono.
Still life (fotografia)


In fotografia, l’espressione inglese still life indica un particolare genere fotografico utilizzato per descrivere, in modo a caso, la rappresentazione di oggetti inanimati attraverso una specifica tecnica fotografica. (Wikipedia)
Chi ha avuto modo di vedere le mie foto in questo blog, si sarà accorto, grazie alla noia, che fotografo più i particolari che i panorami. E’ nel mio DNA. Non solo in fotografia ma in quasi tutto, vengo più colpito da “un particolare” che alla maggior parte delle persone passa inosservato, piuttosto che da “ampie” visuali. Anche queste due foto sono in questa linea. A molti non dirà nulla ma, se invece anche minimamente “sentirete” una leggerissima emozione, mi sentirei meno solo.
Felce

Le felci sono tra le piante più antiche del pianeta, sembra siano piante preistoriche, tra le prime ad adattarsi alla vita della terraferma.
Sono piante prive di fiori e vengono coltivate a scopo ornamentale grazie al loro fogliame sempreverde.
Non è difficile trovarle dentro e ai bordi di un bosco, come questa nella foto, libera abitante nel Bosco di Mestre.
Prealpi
Tiepido sole
Autunno #8/8
Autunno #7/8
Autunno #6/8
Autunno #5/8
Autunno #4/8
Autunno #3/8
Autunno #2/8
Autunno #1/8
Primavera autunnale


Non aggiungerò niente di nuovo nel dire che quest’anno il caldo estivo/primaverile si è protratto fino ai primi di novembre e che quindi una preoccupazione ambientale esiste e non è frutto di fantasia come dicono molti negazionisti.
Non ho ricordo di flora tipicamente primaverile a fine ottobre e queste due foto ne sono la testimonianza.
Gli alberi svelano


Tutti gli alberi ci mostrano qualcosa di loro.
Alcuni biologi come la canadese Suzanne Simard grazie alle sue ricerche afferma che gli alberi parlano, comunicano sempre, vivono collegati in una rete fatta di segnali chimici che si trasmettono attraverso le radici.
Questi due mi hanno colpito particolarmente: il primo nella foto per l'”occhio” che come una vedetta osserva chi passa accanto e nel caso di pericolo è pronto ad informare il bosco; il secondo per la corteccia che come le rughe della pelle umana, mostra la sua età, senza vergogna.