Mlol: il sito (legale) dove scaricare ebook, riviste, quotidiani e audiolibri

Ogni giorno è possibile connettersi a Mlol e leggere libri, quotidiani e riviste e ascoltare audiolibri senza pagare. È ancora poco conosciuto ma funziona su Windows, Mac, Android, iOS e anche su una selezione di ebook reader.

Ebook, riviste e quotidiani gratuiti. È questa la promessa di Mlol, ovvero MediaLibraryOnLine: il network italiano delle biblioteche digitali pubbliche. In pratica è sufficiente recarsi nella maggior parte delle biblioteche di quartiere o della propria città – nello specifico sono presenti in 20 regioni e 16 paesi stranieri – per attivare gratuitamente un accesso al portale Mlol e quindi fruire gratuitamente di musica, film, ebook, quotidiani, audiolibri e molto altro. Ma perché la maggior parte dei cittadini non ne sa nulla? Probabilmente il servizio è poco pubblicizzato e poi in biblioteca bisogna farne esplicita richiesta.

Link per accedere a MlolLink per accedere a Wired per le spiegazioni

Cittadino medio

Mai come in questi ultimi anni è importante aumentare il più possibile la consapevolezza sulla privacy online e sulla tecnologia. A tal proposito un progetto che ho apprezzato e che, a mio parere, vale la pena di leggere e seguire, si chiama: Cittadino medio.

È un progetto molto carino, ben studiato e nato da pochissimo. Cito dal loro sito: “Il nostro (ambizioso) obiettivo è stimolare il dibattito e sensibilizzare a tematiche che crediamo essere fondamentali per la tutela delle nostre libertà civili, politiche e democratiche.“.

Il sito, propone pillole su privacy, cybersicurezza e anonimato in rete.
Un sito utile e intelligente.

Truffe online

Immagine con libero utilizzo

Gli aggettivi per descrivere Internet sono molteplici: affascinante, utile interessante ecc. ecc., ma Internet è (anche) un posto particolarmente pericoloso, soprattutto negli ultimi anni. Sono molti i rapporti delle autorità competenti che confermano, gli attacchi ransomware, le chiamate, i messaggi ed email di spam. Tutto questo sta aumentato in maniera esponenziale. A cadere vittime delle truffe online, nonostante i cybercriminali prendano di mira utenti di tutte le età, sarebbero soprattutto le persone di età superiore ai 60 anni. Considerate le conseguenze devastanti delle azioni dei truffatori, vediamo allora quali sono le minacce più comuni, così da fare attenzione a non caderne vittima.

Ransomware
I attacchi Ransomware sono dei “rapimenti” con richiesta di “riscatto”, e sono senza dubbio tra le minacce più preoccupanti della rete. Attraverso una strategia ben pianificata, in genere i cybercriminali riescono ad accedere ad un computer per sottrarre dati sensibili, in cambio dei quali richiedono un riscatto sostanzioso alla vittima. Se questa non dovesse accettare le condizioni dei truffatori, i dati saranno resi pubblici o tenuti in ostaggio dai criminali. A pagare le spese di questi attacchi sono soprattutto le aziende, che hanno avuto a che fare con non pochi problemi di malfunzionamento dei loro siti.

Frodi del call center
Secondo quanto riferito dalle autorità competenti, le frodi dei call center sono un grande classico delle truffe online, che colpiscono soprattutto gli utenti al di sopra dei 60 anni, tendenzialmente poco avvezzi alla rete. Queste persone cadono vittime di chiamate in cui i criminali si fingono rappresentanti delle istituzioni governative o referenti del servizio clienti di aziende di vario genere. Più prudenti, invece, sono gli utenti giovani e giovanissimi, che hanno sviluppato una certa diffidenza nei confronti delle chiamate di spam (fortunatamente).

BEC
BEC è l’acronimo di Business Email Compromise ed è considerata una delle minacce più pericolose per gli utenti in rete. Negli ultimi mesi, infatti, i cybercriminali hanno utilizzato questo metodo per effettuare trasferimenti di fondi non autorizzati semplicemente aprendo l’email o facendo clic sul collegamento presente all’interno dell’email stessa. Una truffa alquanto difficile da riconoscere, che comporta la perdita di denaro che non può essere recuperato. Proprio per questo, vi suggerisco vivamente di non aprire email provenienti da indirizzi sconosciuti, perché questo potrebbe mettere a rischio voi e il vostro portafoglio.

Investimenti falsi
Vi è mai capitato di ricevere una telefonata da parte di persone che si presentano come “Amazon”? A me si, centinaia (e non è una cifra a caso) di volte. Le truffe sugli investimenti online sono state la vera e propria sorpresa del 2022, in particolare per quanto riguarda le criptovalute. Sempre secondo il rapporto delle autorità competenti, infatti, moltissimi utenti sono cadute vittime di imbrogli di ogni genere. Tra questi, le autorità segnalano il caso in cui le persone collegano il proprio portafoglio di criptovalute a un’applicazione di estrazione di liquidità fraudolenta e tutti i loro fondi vengono spazzati via. Oppure quello in cui un annuncio di lavoro fraudolento viene pubblicato online offrendo ai candidati una consulenza sugli investimenti, consentendo così al truffatore di ottenere quanti più soldi possibile dalla vittima. Insomma, qualunque sia l’escamotage dei criminali, una cosa è certa: l’utente viene invogliato ad investire affinché ci si possa appropriare dei suoi fondi.

Chiarito quali sono le principali minacce della rete, adesso sta a noi cercare di evitare di caderne vittima per proteggere il nostro denaro e la nostra privacy.

Digitale

Immagine senza copyright
(Foto senza copyright)

In questa mia “dimora virtuale”, condivido le mie passioni che sono:

– musica (suoni) con delle recensioni soprattutto di dischi pubblicati negli anni scorsi e altre conoscenze su musicisti ed evoluzioni che ho avuto modo di fare mie nel corso di cinquant’anni di passione;

– fotografia (visioni) con scatti effettuati con lo smartphone, oggetto che ormai è parte integrante della nostra quotidianità, una presenza stabile del nostro vivere comunicativo e fotografico;

– scritti (dintorni) con piccole riflessioni e altri testi senza nessuna presunzione letteraria ma con il solo scopo di mantenere “in memoria” ed essere condivise con chi “passa” per questo blog.

Oltre a queste tre principali “categorie passionali” ho deciso di aggiungere una quarta che, a onor del vero, poco c’entra con l’ossatura del blog, e quindi con una matrice presuntuosamente culturale e si chiamerà “digitali“.

Questa passione mi accompagna da decenni ed è proprio per questo che ho deciso di condividerla con voi con delle “pillole” che avranno il solo scopo di semplificare, divertire e soprattutto aiutare la vita digitale.