Abbracci

Abbraccio la terra
e i suoi segreti.

Pioggia, neve,
vento e sole.

L’acqua bagna,
l’aria respira.

Abbraccio l’uomo
e le sue parole.

Latte, pane,
carne e pesce.

La poesia ordisce,
la vita crea.

Resti

Resteranno le parole
svuotate della bellezza,
del loro peso,
private di ogni drappo.

Eppure, lo stesso,
non so rinunciare
a queste amabili voci,
effimere, sincere, limpide.

Steli

Sento sempre
tremare l’Anima
delle cose,
attraverso tutti
i sottili steli
della natura.

Vuoti

Appare la nebbia
senz’aria e senza vita.

Le storie finiscono
dove le parole sono morte.

I pensieri cercano
uno spazio vivo.

Arterie

L’ammassarsi senza respiro,
nelle arterie di questa vita,
raccontare di effetti e azioni e
creature sfuggenti,
che mettono fra i denti una tale
quantità di schegge taglienti,
da sembrare impossibile
una ricomposizione.

Anestetizzante

Il sabotaggio
sottile di se stessi,
protegge la memoria.

Non elimina nulla, ma schiarisce,
anestetizza, sbiadisce le cose
che fanno più male.


Dev’essere quella cosa
che chiamano difesa, o forse l’arte
di sopravvivere a se stessi.