Margherita

Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.
 
(Margherita Hack)

Ci sono poche persone al mondo che lasciano un segno indelebile nel campo della scienza, ma lei oltre a questo è stata grande per la sua immensa umanità.
Margherita Hack è la dimostrazione che quando l’intelligenza va di pari passo con il cuore riesce a dare solo il meglio di sé.
L’eredità ricca di saggezza che le persone di grande spessore scientifico e morale, lasciano ai posteri è di fondamentale importanza e vantaggio per un progresso universale.

Grazie grande donna!

Primo Maggio

Sul Primo Maggio sono stati scritti fiumi di parole. Riflessioni e polemiche hanno riempito e continueranno a riempire le prime pagine dei quotidiani, delle riviste cartacee e online.
Nel mio piccolo non ho niente di originale da aggiungere e non solo perché da poco ho chiuso con il lavoro ma perché ho, abbiamo, sotto gli occhi la situazione reale e ogni parola, ogni pensiero, potrebbero risultare scontati e banali.

Purtroppo, nonostante i passi avanti fatti in tanti anni, oggi il lavoro non è più un diritto e una garanzia per tutti. La crisi finanziaria, economica e sociale, iniziata una ventina di anni fa, ha escluso dal mondo del lavoro milioni di persone, in particolare tantissimi giovani, generato povertà e privato di una vita dignitosa molte famiglie. In Europa, malgrado un lievissimo miglioramento dei tassi di occupazione, sono pur sempre circa 20 milioni le persone in cerca di un lavoro.

Anche il lavoro, tuttavia, è cambiato moltissimo nel corso degli anni, a causa in particolare dei progressi tecnologici, della mondializzazione, del forte tenore di competitività economica, industriale e sociale. In questa prospettiva, si inseriscono tutte le difficoltà dei lavoratori di oggi, chiamati a difendere sempre più un lavoro precario, non adeguatamente remunerato, un lavoro spesso ostaggio di una disoccupazione competitiva.

La festa di oggi ci invita a riflettere anche su questi aspetti e sul fatto della pericolosità di un lavoro che potrebbe diventare oggetto di divisione, di competitività fra lavoratori, di “dumping” sociale, di scudo contro un’immigrazione venuta a cercare in Europa migliori condizioni di vita, di rifiuto di una solidarietà condivisa.

Buon primo maggio a tutti, nella riflessione e nella solidarietà di che un lavoro non l’ha più!

Terra arida

Non è la globalizzazione a spezzare la trama identitaria di un paese, nonostante le conseguenze che inevitabilmente essa comporta, nel bene e nel male, bensì la capacità di un popolo di adattarsi ai cambiamenti, di arricchire la propria cultura senza mai dimenticare i canti delle proprie radici. La globalizzazione è un innesto che produce buoni frutti, se ben si coltiva la terra arida della solitudine.

25 Aprile

Resistenza indica una forma di opposizione attiva alle aggressioni, proprio come quella messa in campo dai partigiani.

Nell’ultimo decennio si è assistito a un rafforzamento di formazioni politiche di estrema destra e fascistoidi. Peggio ancora, i loro obiettivi e le pratiche politiche dell’estrema destra hanno contaminato molte delle forze parlamentari e istituzionali che si definiscono antifasciste.
C’è ancora un fascismo, non necessariamente identico a quello del passato, ma c’è.

Oggi tutti i partiti di centrosinistra trovano una propria identità in opposizione all’estrema destra. Ma fanno molta più fatica a darsi un’identità in modo attivo, riconoscendosi in obiettivi comuni e in una visione di futuro, diventando infine complici degli stessi partiti fascistoidi di cui si dichiarano avversari.

È necessario ricordare quindi che l’antifascismo è una parola che indica una forma di opposizione attiva, proprio come quella dei partigiani, che si celebra il 25 aprile.

Resistenza significa sostenere e contribuire in ogni modo possibile, anche solo con parole di sostegno esplicito e pubbliche, di stare dalla parte dei deboli, di chi soffre, di chiede aiuto.

Resistenza significa scendere in piazza per ricordare i 40 mila partigiani morti combattendo armi in pugno il regime nazifascista, caduti provando a costruire per l’Italia un futuro di libertà.

Vendette

La vendetta degli umani contro la Natura, quando essa non è addomesticabile, è aberrante vergognosa ed inaccettabile. Molti umani, ormai lontani anni luce dalla sapienza contadina, ritengono che la Natura possa, anzi debba, essere piegata al proprio stile di vita innaturale.

Ormai piegati ed asserviti possiamo senza ribellarci accettare di tutto: guerra, povertà, ingiustizie, crudeltà, indifferenza…
Per interessi economici e finanziari, sono distorti e distrutti irrimediabilmente gli attuali equilibri naturali, ci vorranno chissà quanti decenni perché si ricompongano. Noi non lo vedremo. Forse i pronipoti, se ancora qualche umano resisterà a questa distruzione.

Dignità

Oppressione, tirannia, mania di potere, discriminazioni, demagogia, sfruttamento, etichettamento, ipocrisia, integralismo ed estremismo. Questi comportamenti vanno condannati universalmente. Ogni persona incastonata nel sociale o nella comunità umana ha la sua dignità e va riconosciuta universalmente e senza il minimo dubbio.

Social e Mastodon

La vita vera è nei luoghi aperti, nei posti di aggregazione, nei centri di cultura, negli spazi comuni. La vita vera è quando vedi la gente nei suoi occhi, quando gli parli e senti che ti ascoltano, quando gli stringi la mano e senti il calore. I social quindi poco hanno a che fare con tutto questo ma, se sappiamo usare questo “ma” anche i social possono essere e diventare utili. Quando avviene uno scambio, di idee, di suggerimenti. Quando avviene una crescita, di valore, di cultura, di pace, anche social possono diventare valore aggiunto, alla nostra quotidianità, al nostro essere, alla nostra vita.

Questo è il pensiero che ho scritto ed è presente nel mio sito per presentare alcuni social che frequento/avo.
In queste ultime settimane, anche se sono iscritto da quasi due anni, è aumentata la mia presenza su Mastodon a discapito di Twitter e Facebook.

Mastodon non è un social commerciale, non ci sono quindi padroni, non ha algoritmi, non ci sono tracker e tutela completamente la Privacy. Vive grazie ai suoi iscritti che lo mantengono grazie alle donazioni. Donazioni che servono esclusivamente per il pagamento dei server, visto che tutti gli amministratori e moderatori, prestano la propria opera e il proprio tempo a titolo gratuito.

Queste caratteristiche hanno lo scopo primario e unico, di rendere questo social uno spazio dove vige una regola fondamentale: educazione e rispetto. Una semplice prescrizione che evita gli insulti, le diatribe e tutto quello che ne consegue.

Mastodon non è di proprietà di un miliardario, non vende i dati dei propri utenti e non ha pubblicità. E’ un social nelle mani delle persone e viene quindi supportato dagli stessi utenti.

Naturalmente questo è possibile grazie alla moderazione degli amministratori che supportati dagli stessi iscritti rendono questo “ambiente” sano e piacevole da frequentare.

L’illogica percentuale

Argomento del giorno: aumento delle pensioni causa inflazione.

Non discuto sulla pensione in quanto tale, uno prende mensilmente quanto ha versato negli anni passati. Giusto, nessuno può obbiettare.

Prendi 500€ al mese; hai versato poco, prendi 2000€ al mese; hai versato molto. Giusto, nessuno può obbiettare.

Il fatto però che gli aumenti seguano una logica di percentuale è un’azione da incompetenti, ignoranti e altri aggettivi che per educazione non esplicito ma credetemi sono molti.

Credo non serva spiegare che l’inflazione è una situazione finanziaria che riguarda tutti, tutti! Chi ha pensioni basse e chi no, in quanto tutti e ripeto tutti, bisognano di mangiare, di pagare le bollette ecc. ecc.

Allora, il governo ha decretato che dal prossimo 1° gennaio, causa aumento inflazionistico ci sarà un aumento pensionistico del 7/8%, in base al reddito (pensione mensile).
Mediamente così distribuiti:

Chi prende una pensione di 500€ mensili, avrà 35€ (circa) di aumento.
Chi prende una pensione di 2000€ mensili, avrà tre volte tanto.

Faccio un esempio.
A fronte di un aumento dell’inflazione; alimenti, bollette, ecc. ecc. il caro vita sale di 50€ mensili. Cosa succede? Succede questo:

chi prende 500€ al mese, si trova con >> + 35€ dall’inps – 50€ inflazione = 15€ da sborsare mensilmente, per far fronte alle spese.

chi prende 2000€ al mese, non ci rimette nulla, ma, non bastasse, si trova con >> + 105€ dall’inps – 50€ inflazione = 55€ in più nella pensione. Sigh!

Allora, mi domando e dico: ci vuole un genio per capire che ancora una volta si avvantaggia chi ha redditi più alti a sfavore di quelli più bassi? Ci vuole un genio per capire che bastava un aumento uguale senza distinzione per tutti? O se proprio vogliamo essere persone ragionevoli, compresivi, altruisti, sarebbe il caso di avvantaggiare i più bisognosi?

Mi sembra talmente semplice e banale che quasi mi vergogno di averlo pensato e poi… scritto.

America!

Il diritto dei cittadini americani a possedere armi da fuoco è sancito dal Secondo Emendamento della Costituzione. Quello che recita: “Una milizia ben organizzata è necessaria alla sicurezza di uno Stato libero e dunque il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non può essere violato”. Ratificato il 15 dicembre 1791, si 1791 sottolineo!
Davvero parliamo di un diritto inviolabile per una società civile e moderna?
E quasi dimenticavo, in alcuni stati poi, per chi compie gesti folli come certe stragi, c’è quell’altrettanto civilissima pena esemplare: la pena di morte!
E tutto si risolve in un meraviglioso farwest!

È libero un Paese che boccia il Ddl Zan?

“Mi domando come possa considerarsi libero un Paese in cui la libertà è garantita nella sua totalità per alcuni e centellinata per altri”.

Così Emma Ruzzon, rappresentante degli studenti dell’Università di Padova, durante la cerimonia per gli 800 anni dalla fondazione dell’Ateneo, alla presenza del presidente della Repubblia Sergio Mattarella e della presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Un Paese, ha aggiunto Ruzzon

“In cui i senatori della Repubblica possono permettersi di applaudire pubblicamente l’affossamento di un disegno di legge che, pur in minima parte, mirava a tutelare la libertà di esistere di persone, cittadini, di uno Stato che continua a chiudere gli occhi davanti alla sue evidente transfobia, mentre conta il più alto tasso di omicidi di persone trans in Europa”.

La rappresentante degli studenti si è poi rivolta alle istituzioni.

“Non chiedete a noi di avere coraggio, abbiate voi il coraggio di guardare davvero al futuro, di chiederci come stiamo. Abbiate il coraggio di ascoltarci”, ha concluso.

Credo che, a queste parole della studentessa, ci sia ben poco a aggiungere.
E va bene… lo stato vaticano in casa, la chiesa cattolica, i bigotti, i retrogradi di ogni ordine e grado, e sappiamo che sono tanti in questa italiota ma è ora di finirla con il medioevo.

Purtroppo l’Italia è un paese libero nella misura in cui i suoi abitanti sono in grado di esercitare l’elettorato attivo in maniera consapevole. Se continuano a preferire i bigotti ai politici laici, le cose si metteranno sempre peggio.