Dati
Thunder Road è uscita nel 1975 come prima traccia dell’album Born to Run.
Uno degli aneddoti racconta della prima volta che Bruce Springsteen suonò una versione embrionale di “Thunder Road“, nel febbraio del 1975, con la E Street Band. La folla applaudì il riff di apertura come se avesse conosciuto il brano da sempre. La melodia veniva suonata dal sax di Clarence Clemons, ma non si faceva ancora riferimento a “thunder road“. Questa prima versione si intitolava “Wings for Wheels“, nome che in realtà, come riferisce il batterista Max Weinberg, si riferiva all’intero album.
Di questo brano esistono diverse revisioni, compreso il nome di donna che è cambiato più volte (da Angelina a Christina), prima che si decidesse per Mary. Anche la parte armonica dell’introduzione ha subito numerose modifiche: dalla versione suonata al sax ed una versione alternativa con chitarra acustica realizzata dallo stesso Springsteen.
Nel 2021, dopo 46 anni, Bruce Springsteen cambia una parola nel brano. La modifica è nel primo verso della canzone, ‘The screen door slams, Mary’s dress waves’, .’Waves’ diventa ‘Sways’.
E’ stato risolto così l’ultimo rompicapo del web dopo che la giornalista Maggie Haberman del New York Times aveva twittato una foto di una foto di un palcoscenico vuoto di ‘Springsteen on Broadway’ (una serie di concerti tenuti dal Boss tra il 2017 e il 2018 in due teatri di New York). Nella didascalia si leggeva ‘A screen door slams, Mary’s dress sways’. Immediatamente la rete si è rivoltata contro affermando che la parola giusta è ‘waves’ e non ‘sways’.
In entrambi i casi significa ondeggiare, ma wave è riferito alle onde, in questo caso si tratta di un vestito. La versione con ‘waves’ compare anche sul sito ufficiale di Springsteen, ma lo stesso usa ‘sways’ nella sua autobiografia ‘Born to Run’.
Pensiero
Nel 1975 avevo sedici anni e Springsteen dieci di più. Quando ascoltai Born to Run per la prima volta, fu un fulmine a ciel sereno. Rimasi incantato dall’energia di questo giovane musicista, dal sax di Clarence Clemons (morto nel 2011) e dal sound che riusciva ad esprimere con estrema semplicità.
Subito la critica gridò alla nuova rivelazione rock e non ebbe torto.
Da quel momento non lo persi più di vista, pardon udito, e di dischi meravigliosi è riuscito a donarmene in grande quantità. Le canzoni di una bellezza disarmante sono tantissime e trovarne una è un’impresa impensabile e proprio per questo ho scelto la prima del suo primo (non di pubblicazione) disco che mi fece conoscerlo.
A differenza di altri brani di altri musicisti descritti qui sul blog, a cui sono legato per particolari motivi, in questo caso sono più legato all’intero disco, un disco legato ad una età in piena crescita musicale (e non solo) dove (anche) il boss ha avuto un ruolo determinante nella mia formazione “sonora”.
Non per niente viene chiamato “boss”. È uno dei pilastri della musica, ne ha fatto un pezzo di storia. Ho sentito qualche giorno fa il suo nuovo brano, di cui non ricordo il titolo, mi è piaciuto molto, quasi una ballata, sono certa che anche questo avrà il successo che merito anche se diversa dal suo solito stile. Buona giornata!
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E si, il suo nuovo disco “Only The Strong Survive” è un tributo (cover) ai grandi successi soul del passato, rivisitati e reinterpretati.
Uscirà 11 novembre > https://www.youtube.com/watch?v=GsTKEQzLkmw&t=2s
Buona giornata a te!
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Un gigante della musica… non conoscevo gli aneddoti che hai raccontato su questa canzone. Me la sono riascoltata con piacere! 😉
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Mi fa molto piacere 👍
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