Inizio la giornata mettendo il caffè sul fuoco e mentre aspetto che dal beccuccio esca quel concentrato dal colore nero, pianifico delle cose da fare. Nulla di particolarmente importante; portare fuori il cane, fare due spese e mettere un po’ di ordine nello studio. Mentre sorseggio il caffè, rigorosamente molto caldo, sorrido sulle battute di Dose e Presta e penso che anche nella quotidianità delle cose, dove l’abitudine è sicurezza e serenità, c’è del bello, una piacevole conquista. A pochi mesi dalla fine della fase lavorativa, comincio ad assaporare uno dei lati apprezzabili della pensione: la mente sgombra da incombenze. Non ci si abitua subito a questa soave realtà, ma credetemi, se la si sa gestire con sobrietà e una bellissima esperienza.