Gli Smiths è stato un gruppo di culto nella seconda metà degli anni ottanta. Hanno saputo creare uno stile, un sentiero che negava la strada maestra, fin dalla scelta del nome (il cognome più comune tra gli inglesi, come se una nostra band decidesse di chiamarsi “I Rossi”). Copertine pallide e virate seppia, che spesso riprendevano fotogrammi di vecchi e dimenticati film; sonorità oniriche e vellutate, piacevolmente narcotizzanti, quasi oppiacee; citazioni letterarie a pioggia battente e fiori gettati al pubblico durante i concerti.
There is Light That Never Goes Out è forse la più romantica e disarmante canzone degli Smiths. Rubacchia una sequenza armonica dalla versione dei Rolling Stones di un brano di Marvin Gaye, Hitch Hike, ma è un furto dichiarato.
Ennesimo ottimo post. Sono sempre più orgoglioso di essere da tempo un tuo follower.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Ma che piacere! Sei molto gentile, grazie mille 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Grazie a te per la risposta! Colgo l’occasione per consigliarti quest’ottimo film: https://wwayne.wordpress.com/2023/09/01/misteri-e-segreti-2/. L’hai già visto?
"Mi piace"Piace a 1 persona
No! Ti ringrazio del consiglio e appena posso lo guarderò.
Buona giornata
"Mi piace""Mi piace"