Appunti Corti #24

Divulgare segreti militari è reato. Quando questi segreti militari riguardano crimini di guerra e civili disarmati, si può scegliere se tenersi la fedina penale pulita o dire la verità. Liberi di fare scelte da vigliacchi, ma non di marchiare come disonesti i coraggiosi.
La lotta nonviolenta si basa sulla verità, e quando vinci vincono tutti. Con la liberazione di Julian Assange vincono tutte le persone per bene del mondo, tutti i giornalisti del mondo, tutti i difensori dei diritti umani del mondo, e perdono i criminali e gli assassini ubriachi di potere al punto di voler disporre della vita altrui al di sopra di ogni legge, uccidere a piacimento in guerra, considerare come proprietà privata il diritto all’informazione pubblica e le persone che lo esercitano.

Appunti Corti #23

Schematizzo.
Si può pagare un tributo entro la scadenza. Oppure dopo, con “ravvedimento operoso” con sanzione ridottissima, fino a oltre un anno (dipende da tributo, scadenza, ecc.) Dopo un po’ (uno o due anni) arriva un “avviso bonario” con sanzioni meno ridotte. Dopo un altro po’ (altri uno o due anni) arriva finalmente una “cartella esattoriale” con sanzioni intere.
Quando si parla di cartelle non è questione di distrazione o momentaneo bisogno: è essere evasori.
Ah! dimenticavo… tanto poi arriva il condono abituale.

Appunti Corti #22

Oggi sono rimasto per un attimo “di stucco” nel vedere un annuncio appeso nella sala d’aspetto del mio veterinario.
“Ricompensa di 500 euro a chi mi da informazioni o riporta a casa la mia “nerina”. E sopra la foto di una gattina nera come la pece e due occhioni cosi languidi da trasmettere una tenerezza infinita..
Ho provato a mettermi nei panni di chi ha messo quell’annuncio. Forse qualcuno che nemmeno li ha quei 500 euro promessi, forse anche pronta/o ad indebitarsi. Un azzardo, un tutto per tutto pur di riavere quella testolina sempre pronta a lasciarsi carezzare, quella codina scodinzolante e arruffata, quegli occhi languidi, quelle fusa a ripetizione, quelle sedute dietro la porta ad aspettare il tuo ritorno, o al balcone di casa, o tra le coperte, sotto le coperte, sopra le coperte… quello sguardo che ti punta sempre.
E poi l’altra parte della medaglia. Quelli che gli animali li abbandonano.
Chi abbandona un animale è un meschino, perché non conosce amore e pietà. Chi abbandona un animale è capace di qualsiasi gesto deplorevole, chi abbandona un animale è pericoloso come persona, come conoscente, come cittadino. Chi abbandona un animale è un ignobile balordo, uguale, se non peggio, a quei politici che abbandonano il popolo nella solitudine e nella miseria!

Appunti Corti #21

Il musicista Moby, pseudonimo di Richard Melville Hall, ha sempre odiato andare in tour, rifiutando le richieste non solo delle case discografiche ma anche quelle dei fan. Il suo manager lo ha convinto usando uno stratagemma: lo avrebbe fatto solo per una buona causa. Moby infatti donerà interamente i proventi del tour celebrativo di «Play» ad alcune associazioni animaliste.
«Tutti gli esseri viventi hanno diritto a non soffrire; oltretutto, dietro a un innocente cheeseburger si nascondono temi come la salute, il cambiamento climatico, l’antibiotico-resistenza, le pandemie
Ha detto spesso che grazie all’attivismo è diventato una persona migliore.
«Per cambiare il mondo devi prenderti cura innanzitutto di te stesso. Non puoi angosciarti per ciò che non puoi controllare, ma puoi concentrarti sulle piccole cose, agendo in prima persona».

Appunti Corti #20

Sembra che la notizia divulgata ancora sette anni fa su il bruco che mangia la plastica stia prendendo piede. I ricercatori del laboratorio guidato dalla biologa molecolare Federica Bertocchini hanno fatto una scoperta sorprendente: i vermi della cera, considerati fino a ieri soltanto dei parassiti, stanno rivelando un talento inaspettato per digerire la plastica. Gli scienziati hanno osservato come questi vermi, entrando in contatto con sacchetti di plastica, iniziassero a fare buchi e a digerire il materiale di cui erano fatti. La saliva di questi lombrichi contiene infatti potenti enzimi capaci di rompere il polietilene della plastica. Se questo si rivelerà fattibile non ci resterà che affermare evviva i vermi!

Appunti Corti #19

Nuova strage di fronte a Lampedusa dove negli ultimi giorni si sono susseguiti arrivi di migranti e dove sono stati appesi lenzuoli con scritte “Non è stato il Mediterraneo ad ucciderli ma l’accordo Italia – Tunisia”. C’è una verità propagandata dal governo e una verità degli occhi. Arrivano uomini, donne e bambini, vivi e morti che cercano disperatamente una nuova possibilità di vita. Ma i grandi della Terra pensano ad armarsi invece di risolvere i problemi della gente.

Appunti Corti #18

A chi si sta divertendo ad accostare i pride all’antisemitismo, perché hanno vietato bandiere di uno stato che ha scelto di porsi fuori dalla legalità internazionale, dico che non è antisemita chi difende i diritti delle minoranze e si difende dal nazionalismo che le ha sempre oppresse, ma lo è chi vorrebbe imporre a qualunque manifestazione pubblica le espressioni di un nazionalismo che opprime la popolazione semita dello stato di Palestina.

Appunti Corti #17

In Italia vengono macellati 675mila animali al giorno, quasi 500 al minuto. Mucche, vitelli, polli, tacchini, maiali e agnelli, l’industria della carne ci porta dati raccapriccianti. 40 milioni di animali in Europa vivono in allevamenti intensivi e sovraffollati.
Animal Equality denuncia da tempo gli abusi subiti dagli animali in Italia e nel mondo, tra malattie, maltrattamento genetico, violenze e soprusi. In alcuni casi non hanno neppure limiti di legge, come nel caso dei pesci. I dati però affermano che i cittadini europei non ci stanno: il 94 per cento degli europei e il 93 per cento degli italiani ritiene che gli animali abbiano bisogno di un ambiente adatto alle loro esigenze fondamentali. Gli animali meritano di meglio.

Appunti Corti #16

Sbaglierò, ma ho sempre pensato che i cambiamenti migliori della storia siano avvenuti partendo dal basso, per questo l’idea che un gruppo di persone, di destra o di sinistra, sedute a Bruxelles (o sedute a Roma o negli uffici del Comune di una città) possa migliorare le nostre vite tramite leggi che metteranno ordine a una società (o una città) dove gli ultimi non hanno soldi per il pane, e i primi cambiano cravatta ogni giorno, non coincide per forza con il progetto di una società migliore. Il solo cambiamento verso una società migliore potrà avvenire in modo drastico, così ci insegna la storia, ma in attesa di una rivoluzione che non scoppierà, esistono altre forme di sopravvivenza. Si chiamano solidarietà, autogestione, condivisione, partecipazione dal basso per il basso… Brevi fiammiferi fini a sé stessi? Forse, ma anche piccole scintille per illuminare momenti e spazi di libertà dentro al nulla che avanza inesorabile.

Appunti corti #15

Gli Sloveni, parallelamente alle elezioni europee di domenica scorsa, sono stati chiamati dal governo ad esprimere la loro opinione anche su quattro quesiti referendari, due dei quali sulla cannabis e uno sul fine vita. Quello sull’utilizzo della cannabis terapeutica ha visto il 66,49% di favorevoli. Quello sulla cannabis ricreativa il 51,60%, quello sull’eutanasia il 54,62%. Un quarto era squisitamente politico, relativo al voto di preferenza alle elezioni parlamentari. Dal risultato si evince che gli Sloveni hanno scelto la legalità e la libertà. Eventualità di scelta che in Italia non viene presa nemmeno in considerazione, proseguendo la strada intrapresa verso il medioevo.